La scorsa estate una signora si è presentata in ambulatorio con il suo Barboncino che aveva appena avuto una “crisi”. Il cane, che era un maschio anziano, aveva gli arti tesi e difficoltà a mantenersi sulle quattro zampe. Nel corso della visita i sintomi sono peggiorati fino alla paralisi di tutte e quattro le zampe.
BARBONCINO PARALIZZATO CHE GUARISCE GRAZIE ALLA GINNASTICA
Alla fine della visita la diagnosi era stata di un danno neurologico a livello del collo. Da quello che mostrava il cane, nonostante agli occhi di molti sembrasse spacciato, secondo la Medicina Veterinaria poteva avere delle buone possibilità se si fossero fatte le cose per bene.
Dopo aver eseguito le analisi del sangue complete e le radiografie è stato possibile escludere un trauma alle ossa del collo e le altre patologie tipiche degli animali anziani; tra le tante ipotesi diagnostiche, la più probabile era che il cane avesse avuto una “ernia del disco” che lo stava paralizzando.
Ho insistito con la proprietaria affinché andasse a Palermo nell’unica Clinica fornita di Risonanza Magnetica della Sicilia Occidentale (PalermoVet). La Risonanza Magnetica è un macchinario costoso che pochi veterinari possiedono e che permette di studiare queste ernie e fornisce una previsione sul destino del cane.
Il barboncino è quindi stato riferito a Palermo semplicemente con un antiinfiammatorio (ma non il cortisone).
In questo caso la lesione è risultata essere veramente un’ernia discale e, come si vedeva dai sintomi, il cane poteva recuperare la capacità di muoversi.
La notizia incredibile era che, vista la posizione ed il tipo di ernia, non c’era la necessità di un intervento di neurochirurgia ma solo della fisioterapia, ossia della ginnastica prescritta dal medico veterinario per uno specifico problema. A tale proposito va sottolineata l’importanza di rivolgersi ai migliori specialisti, in questo caso la Dott.ssa Pappagalli (che è il Direttore Sanitario della Clinica PalermoVet), per una lettura corretta della Risonanza Magnetica. Inoltre, la stessa Dott.ssa Pappagalli si è rivolta per confrontarsi sul caso a dei Diplomati Europei in Neurochirurgia, quindi i massimi esperti in materia.
Il barboncino, dopo solo 24 ore, era già in grado di mettersi seduto e da Palermo lo rimandarono al nostro ambulatorio con la prescrizione degli esercizi di fisioterapia.
La fisioterapia si è svolta nella nostra struttura, dove il cane stava ricoverato mentre la proprietaria era a lavoro. Gli esercizi prescritti includevano soprattutto la “ginnastica passiva” e la “ginnastica attiva assistita”.
La ginnastica passiva e attiva assistita svolgono un ruolo fondamentale nei soggetti che non sono in grado di muoversi; importante nei pazienti con deficit neurologici poiché ha l’obbiettivo di non perdere la funzionalità articolare, limita l’atrofia dei muscoli, riduce le contratture, favorisce la circolazione e stimola i nervi a rigenerarsi.
Inoltre, in aggiunta alla ginnastica, il cane ha preso delle vitamine e un integratore alimentare per il buon umore. Non va mai dimenticata, infatti, la componente emozionale che permette a noi, come ai cani, di lottare contro la malattia. Per la gioia della sua famiglia il Barboncino è tornato perfettamente in piedi dopo soli 15 giorni.